31 Marzo 2017
Dopo i test iniziati a Lugano i primi del 2017 tra il gruppo ospedaliero Ticino EOC e il costruttore di droni Matterne, per il trasporto di campioni da laboratorio, arrivano sempre più conferme che questa tecnologia può portarci ad un futuro migliore. Swiss Post in collaborazione con l’UFAC, la nostra ENAC Svizzera, ha effettuato fino ad oggi 70 voli di prova, constatando quanto sia più semplice e veloce questo tipo di soluzione evitando traffico e tempi normalmente molto più lunghi. Le Poste puntano a rendere il servizio regolare entro il 2018, diventando così la prima implementazione commerciale in area urbana. L’UFAC comunque specifica che l’utilizzo in città è molto impegnativo, in quanto rischio pericoli civili, considerando però che le specifiche tecniche dei droni utilizzati vanno a garantire una certa sicurezza. Proprio per questo il drone è totalmente ridondante, con doppio gps, doppio accelerometro, doppio barometro e altro ancora, ma ciò che ci rasserena totalmente è il sistema che in automatico fa’ attivare il paracadute in caso di malfunzionamento.
La Posta inoltre sta sperimentando altri sistemi tecnologicamente avanzati per la consegna di pacchi e lettere, come robot e navette autonome, diventando così il primo vero punto di partenza per la logistica con sistemi tecnologicamente all’avanguardia.
Ci auguriamo sempre più che possano arrivare ad essere degli oggetti in grado di portarci ad un nuovo futuro. Come la ruota cambió la storia, i nostri amati droni potranno cambiare le nostre vite, chissà sognando fino al trasporto di persone. Continueremo a sognare.
Raffaele Ranieri
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